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A Ginevra il Salone Internazionale dell’alta orologeria: Tra novità e conferme, presentati i nuovi modelli tra cui l’orologio-gioiello Rubin Secret di Van Cleef & Arpels realizzato con 115 rubini ovali del Mozambico.

Linee raffinate, grafie impeccabili, opulenza ricercata e tecnologia d’avanguardia. Quando l’orologeria si sposa con la gioielleria il risultato non può che tendere al sublime. Dopo aver celebrato lo scorso anno il venticinquesimo anniversario, l’edizione 2016 del SIHH, Salone Internazionale dell’Alta Orologeria organizzato dalla Fondation de la Haute Horlogerie, è stata ancora una volta all’insegna dell’eccellenza, a partire dalla location, completamente rinnovata e dall’aspetto moderno, decorata con materiali nobili quali legno laccato e pelle scura, perfetti per offrire il miglior supporto alle quindici Maison ospitate: Audemars Piguet, A.Lange & Söhne, Baume&Mercier, Cartier, Greubel Forsey, IWC, Jaeger- LeCoultre, Montblanc, Panerai, Parmigiani, Piaget, Richard Mille, Roger Dubuis, Vacheron Constantin, Van Cleef & Arpels. Creazioni che catturano lo scorrere dei minuti attraverso ornamenti preziosi e raffinati, quelle di Van Cleef & Arpels. Dai diamanti agli zaffiri, le gemme scandiscono il ritmo della collezione Complications Poétiques. L’ingegnosità dei fermagli invisibili e delle tecniche di assemblaggio rendono duttili ed eleganti i bracciali, mentre le pietre preziose accuratamente selezionate, abbinate e incastonate secondo criteri qualitativi rigorosi, li tramutano in esemplari unici. Natura, balletti, fate, haute couture, i temi cari alla Maison che in occasione di SIHH 2016 ha rivisitato la sua collezione di alta gioielleria Snowflake dall’estetica intramontabile. Ispirata ai fiocchi di neve, la gamma si è arricchita di due orologi in platino e diamanti dove ritornano i motivi scintillanti che ornano abitualmente collane, bracciali, orecchini e anelli. Preziosi ed eterei, i cristalli sembrano posarsi delicatamente sulla pelle per esaltarne la femminilità. Come i 115 rubini ovali del Mozambico che, sposandosi con i diamanti, disegnano un sogno: il bracciale orologio Rubin Secret in oro bianco e oro rosa. Tra i principali interpreti dell’eccellenza manifatturiera Cartier che ha svelato a Ginevra il nuovo Clé de Cartier Automatic Skeleton calibro 9621 MC, versione completamente a scheletro del modello creato nel 2015, la cui caratteristica principale è la nuova corona di carica dotata di un meccanismo che la mette automaticamente in linea con il lato della cassa. Una caratteristica tecnica che esprime la genialità della Casa produttrice e che si estende anche all’estetica, ancora una volta senza paragoni dove i numeri romani si amalgamano con la trasparenza dei contorni e la vitalità organica dei componenti, e dove tradizione e modernità si fondono in un tuttuno armonico e impeccabile. Oro bianco 18 carati e cinturino nero in pelle di alligatore rendono ancora più unico il modello, affiancato nello spazio Cartier da Hypnose, orologio gioiello in oro bianco 18 carati, e da Panthères et colibri con 314 diamanti taglio brillanti, una pantera al centro del quadrante e un piccolo colibrì sul lato destro. Roger Dubuis ha deciso di puntare i riflettori sulle donne elette a muse ispiratrici con la collezione Velvet, in una spirale concentrica di classe e seduzione. Cinque le varianti, tante quanto alcune sfaccettature dell’animo femminile. Velvet Ribbon, ricercata, elegante e classica; Black Velvet seducente, libera, ribelle, estrema, intransigente; Velvet Secret Heart magnetica, irresistibile e intensa; Velvet by Massaro, visionaria, rivoluzionaria, creativa ed eccentrica; Blossom Velvet, felina, affascinante, possessiva, istintiva e misteriosa. Nella versione rosa o blu, si presenta con una cassa da 36 mm rispettivamente in oro rosa e bianco, bordata da due file di diamanti taglio brillante e un quadrante in madreperla con motivo a intarsio floreale cesellato e scolpito. Eccellenza come fil rouge del Salone di Ginevra in quella che può essere definita la capitale indiscussa dell’orologeria che anticipa le tendenze. E quest’anno oltre ai nomi più conosciuti, ha inaugurato la sezione Carré des Horlogers dedicata a nove artigiani-creatori e ai laboratori indipendenti: Christophe Claret, De Betune, H.Moser & Cie, Hautlence, HYT, Kari Voutilainer, Lauren Ferrier, MB & F e Urwerk. Realtà che estendono gli orizzonti oltre il contemporaneo, presentando approcci innovativi all’universo della haute horlogerie. Tra eleganza e avanguardia.