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Accessori non certo banali, i cappelli sono capaci di parlare anche del nostro gusto, unico, meglio quindi se risposti durante un viaggio in prestigiose cappelliere. E così anche queste diventano un elemento di riguardo: le più belle si trovano, ovviamente a Parigi, nel negozio di Goyard “malletier depuis 1853” a rue Saint-Honoré.

Legni e scale interne impreziosiscono il negozio, uno di quelli come esistono solo nella Parigi dell’epoca di Napoleone III, quando le dame di Proust si nascondevano dietro a ventagli e cappelli immensi. Una cappelliera, non è cosa da poco quindi, ma fatta con il metodo per il quale la ditta va fiera: tela e cotone tirate sulla pelle, risultato solido, forte e anche bellissimo.

Apri la cappelliera ma anche i bauli e le valigie, altrettanto nostalgici ed eleganti- e si spalanca una fodera che non è gialla, non è oro, non è ocra, bensì il colore del sole.

E’ un po’ il loro trade-mark questa fodera incantata per cappelliere: del resto, rompere il perbenismo cromatico è sinonimo di personalità. Goyard mette a disposizione del cliente creativo, una palette di nuance da poter utilizzare in uno dei suoi modelli icona. Procedere alla personalizzazione è molto semplice: si può scegliere una nuance o combinarne due tra le 16 gamme realizzate e stese a mano dai maestri artigiani. Inoltre, si può decidere anche di fare siglare la propria cappelliera con le proprie iniziali, così che la scelta cromatica insieme alla propria firma sarà un risultato originale e decisamente riconoscibile, quasi a colpo d’occhio.