Skip to main content

Mugler ha un nuovo direttore creativo, si tratta di Casey Cadwallader. Il trentottenne designer americano prende il posto di David Koma che ha diretto lo stile del prêt-à-porter del brand per quattro anni.

Casey Cadwallader è il nuovo direttore creativo della linea di prêt-à-porter di Mugler, il marchio oggi di proprietà del gruppo Clarins – che ne gestisce anche i prodotti della profumeria – si prepara ad un nuovo corso. Lo stilista cha ha avuto esperienze all’interno di prestigiose maison come Marc Jacobs, Narciso Rodriguez poi ancora Loewe e in ultimo Acne Studios, presenterà le sue creazioni a Parigi durante le sfilate di febbraio dedicate all’Autunno Inverno 2018/19.

Il percorso di studi artistici presso la Cornell University, ed uno spiccato senso per l’arte in generale più uno sperimentalismo innovativo, fanno di Cadwallader l’asso nella manica di Mugler che si prepara a tornare in pista come uno dei brand più desiderati di sempre.

In Cadwallader l’azienda ha visto una relazione spontanea con lo storico fondatore Thierry che nel 1975, non appena da vita al marchio (appunto Thierry Mugler), ha impresso negli abiti l’inspirazione sui generis reinterpretando i capisaldi della società contemporanea mischiando mondi differenti, guardando per esempio alle automobili americane sino ai film noir, passando anche per l’universo degli insetti. Celeberrimi i corsetti creati per gli spettacoli di Madonna e la sfilata parigina del 1991 con Diana Ross, la prima in assoluto in cui veniva coinvolta una star che non fosse una modella. Incredibile il successo ottenuto nel ’97 con il lancio della linea di profumi in collaborazione con Clarins. Da allora Angel è diventato un cult oltre che una delle fragranze più vendute in assoluto. Abiti couture geniali, contraddistinti da una fervida immaginazione creativa e ispirati a muse che tutt’oggi rimandano alla spettacolarità degli anni Ottanta, come per esempio quelli nati dall’incontro con la modella romana Simonetta Gianfelici. Il 2003 segna invece la fine di un’era. Lo stilista abbandonerà le linee di abbigliamento, che verranno prodotte esclusivamente su licenza. Un percorso cui ora Casey Cadwallader è chiamato a dare, si spera, una nuova linfa.