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Nella Capitale un innovativo modo di vivere la vita tra arte, design e caffè. Apre Daforma, il nuovo concept space che si affianca alla recente generazione di imprese pronte ad essere protagoniste del rilancio della città. Daforma intende mettere al centro della sua proposta l’esperienza che di volta in volta si fa nuova in tutto e per tutto. Un luogo in cui alle mostre di architetti, designer e artisti che riflettono sulla tematica dell’abitare, si accostano una pink crazy room e un’ampia selezione di drink, food e musica. Più due temporary store, di cui uno dedicato alla moda. Il tutto accompagnato dalla prima esposizione “La Magnifica Forma”, basata su un percorso alla scoperta della materia dagli ’50 ai ’90.

Mentre chiudono le storiche botteghe del centro di Roma, compaiono coraggiosamente nuovi spazi che proprio non ci stanno. Locali, imprese, start up, che in qualche modo sono il simbolo di un messaggio forte in una Roma decadente, ma che grazie a giovani imprenditori fa risuonare alto il monito di una auspicata ripresa che sa di cultura e bellezza. Si potrebbe pensare sia facile puntare sul culto del cibo, dell’arte e del bello nella Capitale che se solo fosse capace di sfruttare le sue risorse artistico/turistiche potrebbe vivere di rendita, ma l’innovazione non è cosa facile. Ci provano però Simone Menassè, Abigail Lewis e Claudio Salvatore, appassionati di architettura ed interior design, noti anche nel mondo della nigthlife romana, che hanno ideato il concept space Daforma. Un luogo dall’animo mutiforme che gira attorno alla modulazione dell’ambiente e della vita, portando a Roma anche una nuova filosofia di stare sul mercato.

Non si alzano solo le serrande di una miriade di frutterie, dove compaiono le insegne che riportano a caratteri cubitali “frutteria italiana” cercando di far concorrenza al minimarket multiculturale, ma nello stesso tempo si arricchisce la lista di chi con coraggio, in un momento di piena crisi, anche identitaria delle vie del centro e di una città al collasso, crede nel valore del bello e del trascorrere del tempo che adesso indichiamo come sviluppo del leisure. Ne è l’esempio oltre a Daforma, anche l’high street food dello Chef stellato Igles Corelli che ha aperto il suo Mercerie in Largo Argentina.

Luoghi dalla volontà perpetua, eppure innovativa, mostrano qualcosa che è ben radicato nel Dna della città. Si tratta della condivisione della creatività. Con Daforma infatti, inaugurato di recente in Via dei Cappellari 38 in un ex edificio abbandonato, usato in passato per gli operai del mercato di Campo dè Fiori, è ora uno spazio attivo e frequentabile tutti i giorni dalle 9 alle 19, dove i suoi 500 metri quadri mutevoli, vanno ad adattarsi a tutto ciò che di nuovo ci sarà da mostrare. Daforma è un design studio, una galleria espositiva ma anche un bar e un floralab, quest’ultimo in particolare, dedicato alla progettazione floreale, mette in stretta relazione la complessità ispiratrice tra vita, spazio verde e ambiente chiuso.