Skip to main content

La giacca, il capo intramontabile, quello che rende immediatamente l’idea di sofisticata eleganza,  irrinunciabile, come nessun altro indumento al mondo detta  l’idea di fascino.

Emblematica, rappresentativa di tutte , senza tempo è la  giacca CHANEL , molto più di un semplice capo d’abbigliamento: è una firma, un’impronta, una libertà. Accompagna i movimenti delle donne, rivelando il movimento di ogni donna: è unico eppure eternamente reinventato. Un’intuizione presiede alla creazione della giacca CHANEL. Sin dall’inizio, Gabrielle Chanel, all’avanguardia, audace, liberata, ha assicurato la costante evoluzione dell’abbigliamento femminile. “Tengo davvero alle donne”, diceva, “e volevo vestirle con abiti che le facessero sentire a proprio agio, ma che mettessero ancora in risalto la femminilità”.Questa idea, così semplice eppure così rivoluzionaria, ha portato alla nascita del tailleur in tweed e, con esso, la giacca. Gabrielle Chanel ha visto l’abbigliamento femminile degli anni ’50 come troppo vincolato e inadatto all’epoca, quindi ha impregnato questo capo di un’eleganza casual, rendendolo elastico, funzionale e comodo allo stesso tempo.  Una rivoluzione.

A partire dal materiale: tweed. Da un semplice tessuto riservato all’abbigliamento maschile, ha creato una firma a metà degli anni ’20. Ispirata dall’eleganza rilassata degli uomini che sono entrati nella sua vita, e in particolare dal Duca di Westminster, ha trasgredito i codici sartoriali della sua epoca scegliendo i tessuti per il loro comfort, proprio come la maglia, e poi il tweed, che ha realizzato più flessibile e confortevole. “Sono stato io, infatti, a insegnare agli scozzesi a realizzare tweed più leggeri”, lei disse.

Quindi la linea, ovviamente: retta, strutturata, fissata da bordo a bordo. Fu lei, e lei sola, a definire questo fascino. “L’eleganza dell’abbigliamento arriva con la libertà di muoversi” , direbbe: la costruzione della giacca CHANEL obbedisce solo a questo principio. Il savoir-faire dell’atelier tailleur in rue Cambon risponde a un’esattezza assoluta. La parte anteriore è montata lungo la grana dritta, senza dardi del busto, per aumentare l’elasticità senza perdere la sua forma. Lo stesso principio viene applicato sul retro, separato semplicemente da una cucitura al centro. La manica è posizionata in alto sulla spalla per ottimizzare il comfort. Il rivestimento risponde agli stessi requisiti: ci sono tanti pannelli di rivestimento quanti i pannelli di tweed. “L’interno dovrebbe corrispondere all’esterno”, diceva spesso. I due tessuti, cuciti intimamente in modo quasi invisibile, si muovono così insieme, senza nulla che limiti il ​​movimento. Per garantire una caduta perfetta, una catenina in ottone è cucita nell’orlo della giacca, sulla fodera. Ogni dettaglio è considerato. La treccia è evidente: la treccia evidenzia i contorni della giacca, i bordi delle tasche, i polsini delle maniche, aggiungendo una forza grafica. Per quanto riguarda i bottoni, sono come gioielli in galalite, in resina o in metallo, impreziositi da una testa di leone, con grano, con una camelia o marchiati con una doppia C.

Mentre Gabrielle Chanel ha inventato la giacca di tweed, è stato Karl Lagerfeld a darle una nuova prospettiva di vita, quando è arrivato nel 1983. La sua creatività è stata illimitata mentre ha reinterpretato la giacca con impertinenza e umorismo, catturando l’ aria du tempse i desideri delle donne come nessun altro. Nel 1985 lo ha messo con un paio di jeans e un top sportivo a righe, ed è stato come una rinascita: la giacca CHANEL non ha mai smesso di essere un’icona, reinventandosi all’infinito. Con ogni collezione, il designer si è divertito senza mai dimenticare il fascino. Guidato dalla sua cultura e dalla sua immaginazione senza limiti, portato dalla sua conoscenza enciclopedica del capo, del taglio, delle proporzioni, ha osato provare tutto senza perdere di vista lo stile. Mise la giacca con i pantaloncini, con un costume da bagno e un abito da sposa. Lo offrì in un’infinita varietà di tweed: ornato con paillettes, perline, impreziosito da piume, tessuto da strisce di tulle, organza, chiffon, pizzo, denim e pelle. Ha lavorato le proporzioni, giocando con la sua lunghezza, il suo volume, la sua spalla, incoraggiando sempre ilatelier di tailleur in rue Cambon per affrontare nuove sfide, moltiplicando i riferimenti, le innovazioni del tessuto, il taglio e i dettagli. Grazie al savoir-faire e all’innovazione dei Métiers d’art, ha anche proposto innumerevoli trecce, tweed tessuti dalla House of Lesage, bottoni gioiello … “Ci sono alcune cose che non passano mai di moda, jeans, una camicia bianca e una giacca CHANEL “, ha detto. Nel 2012 il couturier lo ha reso omaggio con il libro The Little Black Jacket: Chanel’s Classic Revisited di Karl Lagerfeld e Carine Roitfeld * , dimostrando la portata della sua modernità attraverso più di 100 fotografie.

Movimento, libertà, conforto, questo è ciò che compone un fascino. Muoversi, vivere, essere se stessi, senza ostacoli, questi sono i principi fondanti che hanno ispirato Virginie Viard per la Cruise Collection 2019/20. In linea con il vocabolario stilistico di Gabrielle Chanel e Karl Lagerfeld, ha rielaborato la giacca CHANEL con una delicata modernità in una moltitudine di proposizioni: con due, quattro o sei tasche, con o senza colletto, con spalle morbide e arrotondate o al contrario quadrata e nervosa, tagliata corta o lunga, monopetto o doppio petto con pannelli drappeggiati, fasciato da una catena intrecciata con pelle. Virginie Viard ha anche offerto una nuova visione della tuta, come minigonne fluide con tasche applicate, mutande allungate, pantaloncini o leggings Bermuda che accompagnano le giacche foderate con fodere abbinate. I colori del tweed sono sinceri, viola, verde, fucsia o miscelato in variazioni di toni leggermente specchianti. In questa stagione la giacca CHANEL viene anche in una tela di cotone cerata o in tweed di cotone, che evoca ogni variazione di denim, e si rivela in una purezza sofisticata con ogni dettaglio perfettamente preciso: trecce sottili, bottoni gioiello con una lucentezza tenue, fodere in seta che si estendono il motivo del tweed in perfetta continuità … Dall’intuizione alla creazione, dalla collezione alla collezione, la giacca CHANEL non smette mai di tessere la sua bellissima