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Anche il settore del caravanning rinnova le sue tentazioni di lusso. L’edizione del Salone del Camper, appena apertosi a Parma e in programma fino al 17 settembre, dimostra che per i brand top di gamma non cala l’attenzione per il plein air.

Se l’ascesa del glamping è di gran moda – ovvero strutture che non rinunciano a materiali di pregio e proposte di assoluto comfort per una vacanza all’aria aperta – sui veicoli ricreativi la sfida è quella di concedersi l’inconsueto ed- immancabile –  design, di primissimo piano e frutto del miglior made in Italy anche a favore di case tedesche o americane. Del resto, anche se lontani dai numeri del modello U.S.A., i viaggiatori upscale che cercano un camper sono numerosi anche in Europa ed in Italia.

Un segmento nel segmento i modelli che perciò  partono da una fascia di prezzo di base di 300 mila euro e che puntano sulla ricerca e sulla cura dei dettagli. In primo luogo nella creazione di questi nuovi gioielli gioca l’esperienza sulla nautica di lusso firmata proprio da designer italiani d’eccellenza e riconosciuta in tutto il mondo, modelli che si coniugano anche per il caravan world non solo per stupire, ma anche emulare la ricercatezza di confortevoli suite d’albergo, col vantaggio però di poter vivere in completa libertà e privacy la propria vacanza a bordo, itinerante o stanziale che sia ed ovunque si voglia.

Un ritorno al vintage in alcune collezioni di quest’anno al Salone – in generale – ma soprattutto a linee che miniaturizzano sapientemente gli spazi, senza privare però l’ospite a bordo di soluzioni funzionali ed estetiche, come l’attenzione ai colori Led dei diversi ambienti e ad effetto particolare, impianti stereo surround, Nespresso fra le nicchie di ampie chaise longue e non ultimo l’impiego di materiali di nuova generazione, come pietra acrilica e tessuti 3.0, tentazioni che fanno in certi casi del camper anche un luxury symbol.

 

 

[Foto: Morelo / Youtube]