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La sfilata Maison Margiela Artisanal FW18 ha rivelato una prima fase della nuova audace identità visiva della sua presenza retail.

La scenografia negli atelier al 163 Rue Saint Maur è stata disegnata dallo studio dell’acclamato giovane architetto danese Anne Holtrop in collaborazione con John Galliano. Il progetto si inserisce in un dinamico e significativo sviluppo del brand, anticipando quello che sarà il nuovo design dei flagship store a partire dall’autunno del 2018.

Gli interni echeggiano il linguaggio Artisanal consolidato dal direttore creativo nelle più recenti collezioni. Un’esecuzione che sorprende e meraviglia. L’immagine del movimento del tessuto ispira gli arredi su misura che si relazionano e si adattano all’architettura preesistente. Creati da artigiani del nord Italia, pareti e colonne in gesso si modellano seguendo le costrizioni, si piegano e si inclinano attorno a porte e angoli. Espressione dei codici plastici di Maison Margiela Artisanal, le imperfezioni sulla superficie riflettono la nozione di unconscious glamour e dressing in haste. L’intonaco grezzo, di solito all’interno delle pareti, diventa la parete stessa. Un accenno all’anonimity of the lining, ovvero la tecnica di rivelare la parte interna di un capo d’abbigliamento. Pareti e colonne di gesso preservano il ricordo del tessuto in cui sono state modellate attraverso le imperfezioni sulla superficie, evocando l’aspetto tattile delle toile della couture. Gli oggetti mantengono i toni bianchi naturali del gesso, in onore dell’autenticità propria dell’intonaco e il colore simbolo di Maison Margiela. Seguendo la stessa ispirazione, panche in legno create appositamente per i nuovi negozi sono dipinte in bianco traslucido.

L’opera dell’architetto Anne Holtrop, basato ad Amsterdam, esplora i gesti naturali della creazione dei tessuti, riflettendo anche sui diversi aspetti della coesistenza e dell’organizzazione degli spazi. Nato nel 1977, Holtrop ha studiato all’Accademia di Architettura di Amsterdam, ottenendo la propria licenza nel 2005, e ha cominciato il suo apprendistato con l’artista Krijn de Koning. Completa il Museum Fort Vechten nei Paesi Bassi e il padiglione del Regno del Bahrein a Milano, e poi a Muharraq nel 2015. Holtrop ha uno studio ad Amsterdam e uno a Muharraq nel Bahrein. La sua opera si avvicina molto alle precedenti installazioni delle sfilate Artisanal.

“Nel nostro lavoro con il direttore creativo John Galliano per Maison Margiela, abbiamo esplorato i materiali, le forme e il processo creativo. I codici Artisanal della maison definiscono spesso la plasticità del movimento dei tessuti, creando una nuova identità architettonica. Le tensioni generate rendono il risultato estremamente tattile, sia fisicamente che mentalmente. Sicuramente nuove possibilità possono emergere da queste tensioni.” – Anne Holtrop.

“Sotto la dinamica guida di John Galliano, abbiamo individuato un’innovativa realtà visiva per il nostro retail, manifestazione del futuro della maison e della clientela. Come ogni idea che nasce nella piramide creativa di Maison Margiela, la nuova identità architettonica nasce dai codici sviluppati negli atelier Artisanal al 163 Rue Saint-Maur, per poi ispirare gli altri segmenti del brand. Per questa ragione, sono particolarmente felice di accogliere il défilé nella nostra casa.” Riccardo Bellini, CEO di Maison Margiela.