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In occasione di Art Basel Miami Beach 2018, la LOEWE Foundation presenta la quarta mostra della serie Chance Encounters, che riunisce artisti di varie discipline al fine di creare conversazioni inaspettate. Quest’anno le opere di Andrea Büttner, Ian Godfrey e Anne Low sono esposte all’interno di uno spazio unico nella boutique LOEWE, situata nel Miami Design District, che ospita un maestoso granaio portoghese del VIIIX secolo.

 

“La contemporaneità sta nell’unione di passato e futuro”, afferma Jonathan Anderson, Direttore Creativo di LOEWE. “Le mostre Chance Encounters sono un’opportunità per la creazione di conversazioni tra artisti la cui opera è in forte sintonia con il mio approccio creativo”.

Dalle ceramiche alle stoffe intessute a mano e le silografie, l’esibizione svelerà come l’utilizzo di tecniche passate siano in grado di creare un dialogo vitale con il presente.

La mostra fornisce una preziosa opportunità per riscoprire l’opera del ceramista inglese Ian Godfrey (1942-1992), presentando oltre 100 pezzi di elaborate sculture in ceramica. I suoi insegnanti, Lucie Rie e Hans Coper – mastri ceramisti inglesi – individuarono l’approccio unico di Godfrey che predilige l’argilla scolpita a mano piuttosto che il tradizionale metodo di costruzione manuale o al tornio.

Lavorando ogni pezzo per ore, Godfrey ha scolpito l’argilla quasi completamente secca ricavandone intricati mondi popolati da animali esotici, architetture e paesaggi in miniatura che trasportano l’osservatore in un meraviglioso scenario fanciullesco. L’artista trae ispirazione dalle ceramiche preistoriche e dagli antichi recipienti cinesi che modellano le forme introducendo un tocco ritualistico o cerimoniale. Considerata come una figura sempre più autorevole dagli artisti contemporanei che guardano alla tradizione della ceramica come punto di riferimento, Godfrey è riscoperto per la sua rilevanza artistica e questa mostra fornisce un’importante occasione per esaminare la sua produzione.

Andrea Büttner, artista tedesca recentemente nominata per il Turner Prize, presenterà una serie di silografie su grande scale che raffigurano motivi ricorrenti nelle sue opere, tra cui il mendicante e il tuffatore. Concentrandosi spesso sui più umili, Büttner affronta i concetti di semplicità, vergogna, fede e usanze utilizzandole come lenti per analizzare la società contemporanea e il proprio ruolo di artista al suo interno. L’interesse di Büttner per la tecnica della silografia è incentrato sul modo in cui coniuga l’artigianato con la produzione di massa. Qui, le sue opere saranno caratterizzate dalle sorprendenti dimensioni.

La LOEWE Foundation ha commissionato per il granaio risalente al XVIII secolo, una nuova istallazione dell’artista Anne Low che rispecchierà le sue caratteristiche architetturali. Low unisce nel suo lavoro diverse tradizioni artigianali, tra cui la carta da parati stampata a mano e la fusione di vetro e metallo, concentrandosi principalmente sulla tessitura.

Specializzata nelle tecniche della tessitura manuale nate nell’Europa del XVIII secolo, Anne Low utilizza tecniche antiche per analizzare come le tradizioni continuino a determinare i concetti di gusto e valore nella società contemporanea. La nuova opera di Low sarà costituita da un’istallazione che ‘ricorda un letto storico capovolto e trasformato in un edificio del XVIII secolo’. Interamente in seta intessuta a mano, l’opera prenderà la forma di tessuti e sculture imbottite di oggetti riconoscibili, come materassi e cuscini, rivisitando la funzione originale del granaio nell’industria rurale, proiettandolo all’interno di uno scenario narrativo più domestico.