Maggio è il mese dei ciliegi, della pioggia all’improvviso, del primo caldo, delle camicie, dei picnic sul prato, ma è anche il mese ideale per scoprire l’arte e le nuove mostre attive in tutta Italia. POSH Magazine ha selezionato per i suoi lettori le più interessanti, quelle impossibili da perdersi.
- Giorgio Armani Privè 2005-2025
Una selezione di 150 abiti della collezione Giorgio Armani Privè, curata dallo stesso re Giorgio, sarà esposta, dal 21 maggio a fine 2025, presso la galleria Armani Silos di Milano, per la prima volta al pubblico. Tessuti pregiati e ricami certosini usati dal lussuosissimo brand e dal suo direttore creativo durante gli scorsi 20 anni potranno essere ammirati da tutti gli amanti dell’alta moda in una mostra senza precedenti, a 91 anni dalla sua nascita.
- Giorgio De Chirico: La Metafisica Della Creazione
Disponibile dal 22 marzo al 21 luglio, una selezione di circa 60 opere, tra quadri, disegni su carta e sculture, appartenenti al grande De Chirico verrà ospitata negli spazi espositivi della Fortezza Firmafede di Sarzana, in provincia di La Spezia. Curata da Lorenzo Canova e organizzata dall’Associazione Metamorfosi, in collaborazione con il Comune di Sarzana e la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, la mostra ripercorre gli ultimi dieci anni di lavoro dell’artista, a quasi 50 anni dalla sua scomparsa. Nel suo ultimo decennio, De Chirico si fa portatore di una visione lucida e raffinata, dove le sue prime forme metafisiche sposano le suggestioni degli anni ‘20 e ‘30, dando vita a una nuova sintesi espressiva.
- Giulia Cenci: The Hollow Men
Dal 29 maggio al 31 agosto, Palazzo Strozzi di Firenze ospiterà un progetto site-specific che unisce scultura, installazione e disegno, a cura di Giulia Cenci. L’artista lavora prevalentemente con elementi quotidiani e industriali, poi trasformati in paesaggi e habitat immaginari dove scarti, resti e materiali di recupero diventano figure ibride tra umano e animale. Gli “uomini vuoti” di Giulia Cenci diventano una metafora per riflettere sulle fragilità e le contraddizioni della condizione umana, tra naturale e artificiale, passato e presente, memoria e oblio.
- Diagrams: A Project by AMO/OMA
La sede veneziana di Fondazione Prada accoglie, dal 10 maggio fino al 24 novembre, un progetto espositivo concepito dallo studio AMO/OMA, fondato da Rem Koolhaas: la comunicazione visiva di dati è un potente dispositivo per costruire significati e analizzare, capire e trasformare il mondo. La mostra Diagrams di Venezia comprende oltre 300 oggetti, tra documenti, pubblicazioni, immagini digitali e video realizzati dal XII secolo a oggi, e mira a promuovere il dialogo e la riflessione speculativa sul rapporto tra intelligenza umana, fenomeni scientifici e culturali e la creazione e diffusione della conoscenza.
- De Bello – Notes on war and peace
In mostra a Bergamo, fino al 12 ottobre, sarà in esposizione la prima opera collettiva di Gres Art 671, una mostra che parla di guerra, umanità, popoli, emozioni, storia, attualità, ma anche di pace. Gli artisti protagonisti sono i più vari, da Alberto Burri a Claire Fontaine, da Anselm Kiefer a Lawrence Abu Hamdan, da Joseph Beuys a Marina Abramović, da Cristina Lucas a Laura Poitras, da Andrea Gastaldi a Boris Mikhailov e Arcangelo Sassolino, giusto per citarne qualcuno. Il percorso, sito in via San Bernardino 141, comprende installazioni, dipinti, sculture, fotografie, video, opere tessili e videogiochi di oltre 30 artisti diversi per generazione, provenienza, modo di esprimersi. Tutti loro condividono una cosa, però: hanno vissuto la vera guerra da vicino.
- Razza Umana
A pochi mesi dalla scomparsa di Oliviero Toscani, Palazzo Blu di Pisa e Oliviero Toscani Studio celebrano l’unicità, la bellezza e la diversità dei volti nel mondo fino al 29 giugno, attraverso una collezione di oltre 500 ritratti raccolti negli anni dal grande artista della fotografia e geniale comunicatore e dal suo team, fotografie che hanno attraversato il tempo e parlato a tutti i cuori. I volti esposti portano l’osservatore a focalizzarsi sulla loro morfologia, con peculiarità e caratteristiche, catturando differenze e similitudini tra i vari protagonisti.
- Mimmo Jodice. Napoli Metafisica
La capitale partenopea esalta Mimmo Jodice attraverso una mostra attivo fino al 1° settembre a Castel Nuovo. Attraverso gli occhi di Jodice, Napoli, sua città natale, si trasfigura in un teatro di ombre e memorie sospese. L’esposizione è suddivisa in capitoli ispirati ad alcuni archetipi dell’immaginario metafisico (Lontananze, Archi, Colonne, Statue, Monumenti, Ombre, Apparizioni, Vuoti) e si compone di oltre 50 ritratti fotografici della metropoli, rappresentata come un insieme di pezzi di nature morte, e densi di rinvii alla Metafisica, i quali dialogano con dipinti di un importante pittore, Giorgio de Chirico.
- Fausto Melotti. Lasciatemi divertire!
La Galleria d’Arte Moderna di Torino mette in mostra circa 150 opere di Fausto Melotti attraverso un’esposizione disponibile fino al 7 settembre, organizzata in collaborazione con Fondazione Fausto Melotti e con il contributo della Galleria Christian Stein e il sostegno di Hauser & Wirth. Il percorso espositivo ripercorre l’intera produzione di Melotti dagli esordi astratti degli anni Trenta fino ad arrivare alla maturità artistica, e il suo titolo trae ispirazione da un’ironica affermazione dell’artista che sottolinea l’approccio giocoso e sperimentale con cui ha lavorato tutta la vita. Le sezioni in cui la mostra è articolata sono otto e le opere sono ordinate secondo una progressione cronologica e tematica che mette in luce le costanti espressive di Melotti e i principali nuclei tematici della sua poetica.