È al debutto la prima stagione estiva del General Manager Giovanni Cellerino al The Gritti Palace, a Luxury Collection Hotel, Venice. La struttura – che oggi conta 61 camere e 21 suites – sfoggia però anche altre novità, sotto il segno della bellezza e del rispetto della laguna circostante.
The Gritti Kitchen Garden
Orgoglio e passione dell’Executive Chef del cinque stelle Alberto Fol – poiché tra i primi ad usufruirne – è un orto privato sull’isola di Mazzorbetto, un progetto che avvia un esperimento a più livelli e di grande visione, ampiando lo sguardo sull’intera laguna della città e allargando le opzioni per gli ospiti del cinque stelle.
Un’anticipazione, si direbbe, visto che l’esclusiva partirà dalla prossima primavera, quando s’inaugurerà come The Gritti Kitchen Garden. In una terra lontana da tecniche di coltivazione nocive e nel pieno rispetto dell’ecosistema lagunare, la scommessa qui è triplice: preservare un posto unico, garantire agli ospiti dell’hotel anche delle esperienze private indimenticabili di totale privacy, oltre che offrire materie prime decisamente inedite e a KM0 nel menu dell’hotel.
Infatti, Chef Fol non aspetta la prossima stagione ma ha già anticipato il lancio di un menu a tema, da qualche settimana che riprende lo stesso concept: L’Orto della Laguna nel piatto, per incuriosire sin da ora gli ospiti del ristorante interno Club del Doge. Alla base delle proposte della selezione speciale in menu, ci sono ortaggi ed erbe già parte del patrimonio gastronomico del territorio, anche poco conosciuti, lavorati sempre in un’ottica di rispetto per la materia prima e del no-waste come Chef Fol insegna.
In Venetia Hortus Redemptoris
Il recupero di altre colture locali, varietà di piante autoctone e l’attuazione di una riqualificazione di ambienti espositivi (già teatro di premi letterari, incontri ed eventi privati) nel retro della Basilica del SS. Redentore rientrano in un’iniziativa volta a valorizzare un altro angolo di Venezia, decisamente lontano dal flusso turistico più conosciuto, ma di grande valore paesaggistico.
E’ il progetto In Venetia Hortus Redemptoris, che grazie a Venice Garden Foundation – realtà presieduta da Adele Re Rebaudengo – e la partecipazione dell’hotel del Gruppo Marriott oggi riacquista vita.
Al centro, infatti, è stata posta la tutela del caratteristico antico orto della basilica, per un totale di quasi un ettaro di spazi, un patrimonio botanico recuperato, tra giardini e varietà di erbe benefiche di ieri e di oggi (che i religiosi miscelavano per alleviare piaghe e malattie della comunità, come testimonia un’antica farmacia ancora presente in questo complesso ecclesiastico).
Un intervento articolato che ha visto la collaborazione del noto paesaggista Paolo Pejrone.
Ma emerge anche il prestigio e la discrezione del luogo che diventa parte di quest’alchimia tra le aiuole ridisegnate e il sapore ameno di una laguna ritrovata.
Una quiete che gli ospiti dell’hotel possono godere, su quest’angolo dell’Isola della Giudecca, accedendo da un piccolo attracco diretto e privato all’Orto Giardino della Chiesa del SS. Redentore.
Il restauro della Sala delle Quattro Porte
Altro impegno del momento fra i molti in corso è poi quello con Save Venice, l’organizzazione no profit che The Gritti Palace, a Luxury Collection Hotel, Venice sostiene nella campagna di restauro di uno dei capolavori veneziani ad opera di vari artisti che ne concepirono il progetto – tra cui Andrea Palladio – o ne realizzarono alcune parti, come Jacopo Tintoretto, Francesco Sansovino e molti altri.
Con l’ausilio di tecniche innovative infatti, la Sala delle Quattro Porte – gioiello per ora nascosto di Palazzo Ducale – è quasi al termine di un lungo percorso di recupero.
Obiettivo è stato quello di riportare ad antico splendore stucchi, ori, affreschi e statue di questa Sala, punto chiave per il Senato, il Collegio e il Consiglio dei Dieci della Serenissima. Secondo i programmi, sarà restituito alla collettività probabilmente già nel prossimo settembre.
Riva Lounge
E a proposito di bellezze, anche la vista di Santa Maria della Salute, di fronte all’hotel ha un fascino senza tempo. La sua ormai famosa terrazza dal gusto retrò, la Riva Lounge, in collaborazione con lo storico luxury brand italiano, torna protagonista soprattutto nella stagione più calda.
Aprendosi direttamente sul Canal Grande, il déhor del cinque stelle assume così un’aria Art Dèco che piace sempre ai clienti, specie ai più fedeli che prendono lì un drink in vari momenti della giornata.
Pavimentazione, tavolini in teak, comode sedute e dettagli in acciaio dal setup caratteristico (come l’arredo di bordo) completano quell’allure della terrazza che richiama – in abbinamento, ça va sans dire – il servizio di transfer privato offerto con l’esclusivo yacht del Gruppo Ferretti, giusto qualche metro più in là.
Un privilegio per gli ospiti che vogliono “entrare” nella storia, quella di una delle icone dell’ospitalità veneziana, come in passato è stato per svariati nomi del jet set: da Greta Garbo a Hemingway, da Liz Taylor ai Reali di quasi tutto il mondo.