Dopo le celebri esposizioni dedicate a Gianfranco Ferré nel 2014 e a Walter Albini nel 2024, la Fondazione Museo del Tessuto di Prato celebra il suo 50° anniversario con una nuova, attesissima mostra: Alaïa e Balenciaga. Scultori di forma. Il Museo del Tessuto di Prato rappresenta oggi un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la conservazione, ricerca e valorizzazione del patrimonio tessile, sia storico-industriale sia contemporaneo. Situato all’interno dell’ex Cimatoria Campolmi, gioiello di archeologia industriale ottocentesca, il museo si sviluppa su una superficie di circa 3.600 m² e ospita oltre 6.000 reperti: tessuti copti, precolombiani, europei dal Medioevo al XIX secolo, manufatti etnici provenienti da Asia, Africa e America, abiti storici, ricami, merletti, strumenti e macchinari tessili di varie epoche.
Vi saranno esposti 25 abiti iconici di Alaïa e una selezione di 25 documenti e video d’archivio provenienti dall’Archivio Balenciaga di Parigi, che restituiscono il rigore e la purezza della sua visione estetica. La curatela è affidata a Olivier Saillard, storico dell’arte, designer e critico di moda francese tra le figure più rispettate del settore. Conosciuto per il suo approccio performativo, narrativo e poetico all’esposizione, Saillard ha rivoluzionato la museografia del costume con progetti in cui la moda diventa racconto e presenza viva, più che semplice oggetto da ammirare. Dopo la laurea in storia dell’arte, Saillard ha iniziato la sua carriera al Musée des Arts Décoratifs di Parigi, dove nel 2000 è diventato responsabile della programmazione delle mostre di moda, curando retrospettive su nomi come Yohji Yamamoto, Christian Lacroixe Sonia Rykiel. Dal 2010 al 2018 ha diretto il Palais Galliera, trasformandolo in un centro dinamico della cultura sartoriale. Dal 2017, è direttore artistico della Fondazione Azzedine Alaïa, contribuendo a consolidare l’eredità dello stilista tunisino e arricchendo il panorama culturale internazionale con progetti di straordinaria sensibilità estetica.
Questa nuova esposizione, in programma dal 25 ottobre 2025 al 3 maggio 2026, trae ispirazione dalla mostra omonima presentata alla Fondation Azzedine Alaïa di Parigi nel 2020. L’allestimento pratese propone un affascinante dialogo visivo e stilistico tra due figure cardine della storia della moda: Azzedine Alaïa, definito il “re dell’aderenza” per la sua capacità scultorea di modellare il corpo attraverso la materia, e Cristóbal Balenciaga, maestro dell’equilibrio formale e dell’innovazione strutturale. Con Alaïa e Balenciaga. Scultori di forma, il Museo del Tessuto di Prato conferma il suo ruolo di crocevia tra moda, arte e memoria materiale, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva tra maestria sartoriale e visione artistica.