Dieci anni dopo la pellicola Animali Notturni, vincitrice del Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia 2016, e a sette anni da A Single Man, che si guadagnò il Queer Lion e la Coppa Volpi per Colin Firth nel 2009, Tom Ford è pronto a tornare dietro la macchina da presa.

Il suo terzo film da regista si intitolerà Cry to Heaven – Un grido fino al cielo, e sarà l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo della scrittrice americana Anne Rice, una delle più influenti nel genere gotico, horror e fantasy e divenuta celebre per aver reinventato la figura del vampiro nella letteratura moderna. Pubblicato nel 1982 e tradotto in Italia nel 1984 da Sperling & Kupfer, Cry to Heaven è noto per i suoi temi queer e le descrizioni intense della vita dei castrati, tra arte, desiderio e vendetta.
Per il suo terzo capolavoro, Ford ha scelto di adottare uno stile epico e visivamente ricercato, come confermato dalla direttrice casting Francine Maisler. Ambientato nell’Italia del XVIII secolo, il romanzo esplora il mondo dei cantanti castrati, figure idolatrate per le loro voci celestiali ma condannate all’emarginazione. La storia segue due protagonisti: Tonio, giovane aristocratico veneziano vittima di un complotto familiare, e Guido, ragazzo calabrese venduto da bambino per essere castrato e avviato alla carriera musicale. Entrambi diventano straordinari soprani, uniti dalla passione per l’opera e dalla lotta per il riscatto personale. Il romanzo, considerato un’opera queer, affronta con intensità temi come la bisessualità, il desiderio, la vendetta e la ricerca di identità, con relazioni che coinvolgono cardinali, nobili e donne, prima e dopo la castrazione.
Le riprese del film, come riportano i media internazionali, sono previste per gennaio 2026 tra Roma e altre città italiane. A confermare il ritorno di Ford è stata Francine Maisler, celebre direttrice casting vincitrice di due Emmy, che nel 2025 ha lavorato a titoli come Sinners, The Lost Bus, Springsteen: Deliver Me from Nowhere e Ella McCay. Intervistata da Variety, ha raccontato: “Tom Ford è a Londra ed è la mia prima chiamata alle 6:30 del mattino. Lavoriamo 24 ore su 24 perché è lui. Collaboriamo su ogni singola cosa. Sarà un film epico e incredibile che amerete”.

Il portavoce di Ford, Simon Halls, ha precisato che il progetto è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo. Intanto, l’Academy ha annunciato che nella prossima edizione degli Oscar verrà introdotta per la prima volta la statuetta per il miglior casting, un riconoscimento che celebra il lavoro di professionisti come Maisler.
Cry to Heaven non ha mai avuto una vera traduzione cinematografica, ma si inserisce in una tradizione cinematografica che ha già raccontato il mondo dei castrati: nel 1994, Farinelli – Voce Regina di Gérard Corbiau portò sul grande schermo la storia di Carlo Broschi, interpretato da Stefano Dionisi, con Enrico Lo Verso nel ruolo del fratello. Il film vinse un Golden Globe e fu candidato all’Oscar come miglior film straniero per il Belgio.



