Skip to main content

Hermès aprirà le porte della sua boutique in via Montenapoleone per un’esposizione mozzafiato, capace di lasciare tutti gli amanti dell’alta gioielleria senza fiato. Dal 13 al 22 giugno, andrà in mostra Chaîne d’ancre, la collezione di 60 gioielli ispirata all’iconica catena Hermès che fin dal termine degli anni ‘30 rappresenta il simbolo dei gioielli della maison francese, ad oggi disegnati da Pierre Hardy, direttore creativo della fine jewellery e dell’haute bijouterie dal 2001. L’esibizione sarà immersiva e itinerante, andando a toccare anche le città di Londra e Dubai. L’atmosfera della mostra riprenderà il tema del viaggio nell’oceano: i visitatori saranno accolti in uno spazio blu notte, illuminato solo da luci soffuse e dalla proiezione cinematografica di un mare in continuo movimento, all’interno del quale i favolosi gioielli fluttuano come coccolati dalle onde e accompagnati dalla musica dell’artista francese Irène Drésel.

C’era una volta…

 

La Chaîne d’ancre nasce dalla mente di Robert Dumas nel 1938. Marito di Jacqueline Hermes (appartenente alla quarta generazione della famiglia) e Presidente del brand dal 1951 al 1978, anno della sua morte, Dumas, durante l’anno precedente, si trovò a passeggiare lungo la costa della Normandia e a contemplare le barche e le loro catene di ancoraggio. Ed è così che scoprì la bellezza dell’utile: volle ispirarsi alla catena dell’ancora di una nave per la creazione di un nuovo gioiello in argento. Il successo è immediato: vecchie e nuove clienti di Hermès ne apprezzano particolarmente la catena “a strascico”, grazie alla quale vengono evitate deformazioni durante le trazioni molto forti, e la solidità e rotondità delle maglie ovali.

Col passare del tempo, la catena viene declinata in innumerevoli collezioni e materiali, diventando un oggetto sfaccettato, di culto, un motivo impreziosito da elementi diversi, e colorandosi di giallo o rosa per l’oro, di nero o blu per spinelli e zaffiri. Tante sono state le variazioni della Chaîne d’ancre che hanno dato vita a versioni originali ed esclusive, tutte egualmente preziose e meravigliose: le file di catene nautiche sono state mescolate, moltiplicate o isolate; le maglie sono state sottili e importanti, arrotondate e intrecciate. E anche trasformate in un sorprendente bracciale all’orecchio e in piccole sacs bijoux in oro bianco e diamanti o in argento da portare al collo o al polso.

Dopo 87 anni, la Chaîne d’ancre persiste ancora come status symbol, gioiello di grande prestigio, elemento caratteristico di Hermès, e la mostra che ne porta il nome mira a elogiare la storia e la bellezza di un gioiello che risulta così antico ma anche così moderno.