Un dialogo tra moda, storia e identità si compie a Roma, nella città eterna che per Maria Grazia Chiuri non è solo un luogo, ma un’origine.
Parigi chiama, Roma risponde. E lo fa con la voce forte e poetica di Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa delle collezioni femminili di Dior, che ha scelto la sua città natale come teatro del prossimo défilé della Cruise Collection 2026. Il 27 maggio, la maison presenterà le sue nuove creazioni negli spazi senza tempo di Villa Albani Torlonia, autentico gioiello del neoclassicismo romano, per la prima volta aperto a un evento di moda.
Un ritorno simbolico alle origini
La scelta di Roma non è casuale: è un ritorno alle radici per la stilista, che proprio nella capitale ha mosso i primi passi nel mondo della moda, tra le aule del liceo artistico e gli atelier di Fendi e Valentino. Chiuri non ha mai nascosto il legame profondo che la unisce alla cultura e alla storia italiane, e con questa sfilata rinnova un dialogo estetico e concettuale tra la tradizione classica e il linguaggio contemporaneo dell’alta moda.
Villa Albani Torlonia: un luogo di memoria e magnificenza
Costruita a metà del XVIII secolo per volere del cardinale Alessandro Albani, la villa rappresenta uno dei vertici assoluti del gusto antiquario che fiorì nella Roma del Settecento. Il complesso ospita una collezione straordinaria di opere greche e romane, raccolte con spirito enciclopedico e visione filologica, in un tempo in cui la città era il cuore pulsante del Grand Tour e della riscoperta dell’antichità. Non è un caso che questa cornice, sospesa tra arte, storia e spiritualità, venga ora scelta per incorniciare le silhouette immaginate da Chiuri.
Come ha precisato Dior in una nota ufficiale, “questa straordinaria villa, scrigno segreto di meraviglie dell’antica Roma, aprirà eccezionalmente – e per la prima volta – i suoi cancelli per ospitare la sfilata Cruise 2026. L’eleganza delle silhouette immaginate da Maria Grazia Chiuri brillerà in questa straordinaria culla del neoclassicismo.”
La moda come atto culturale
L’approccio curatoriale di Chiuri alle sfilate Cruise è ormai un tratto distintivo della sua direzione artistica: ogni collezione si sviluppa in stretta connessione con il luogo che la ospita, generando un dialogo fecondo tra le tecniche sartoriali della maison e i contesti storici, artistici e sociali in cui si inserisce. Così era stato a Lecce nel 2020, con le luminarie e la pizzica, così è stato a Siviglia, a Atene, a Mumbai e più recentemente in Scozia, nel castello di Drummond.
Ogni tappa è un racconto, un manifesto. E Roma promette di essere il capitolo più personale.
Un passaggio di testimone?
L’annuncio dell’evento arriva in un momento di grandi speculazioni attorno al futuro della direzione creativa della maison. Secondo indiscrezioni, questa sfilata potrebbe essere l’ultima per Maria Grazia Chiuri alla guida della linea femminile. Si vocifera da mesi, infatti, di un possibile passaggio del testimone a Jonathan Anderson, attualmente alla guida di Loewe e responsabile della linea Dior Men, in un’ottica di consolidamento stilistico interno al gruppo LVMH.
Oltre la moda
Più che una semplice presentazione di collezione, l’evento del 27 maggio si configura come un momento di sintesi e celebrazione: della carriera di Chiuri, del patrimonio culturale italiano, e della visione di una maison che ha saputo trasformare la moda in una forma di ricerca, narrazione e identità.
Se sarà davvero un addio o solo una nuova tappa nel viaggio di Maria Grazia Chiuri alla guida di Dior, lo dirà il tempo. Intanto, Roma si prepara a risplendere ancora una volta, stavolta non per i fasti dell’Impero o del Rinascimento, ma per l’incontro sublime tra arte antica e haute couture.